Il Denim e Araliya

Il jeans è un tessuto che ha fatto la storia di intere generazioni e il suo utilizzo è diventato icona dell'abbigliamento casual per eccellenza. Araliya ha introdotto una variante rispetto ai famosi pantaloni, ma il materiale resistente e pratico rimane un simbolo per chiunque lo utilizzi.

Lo Sri Lanka è un 'isola molto bella e interessante, ma nella quale è difficile vivere. L'economia si basa prevalentemente sul turismo a chi ne è escluso trova enormi difficoltà a lavorare e spesso è costretto a uscire dal paese abbandonando la famiglia. Le donne del gruppo Araliya si trovano ad operare in questo contesto in cui si aggiungono le difficoltà a reperire materiale e strumenti di lavoro che sono prevalentemente di importazione; le piogge e l'elevata umidità aggravano la situazione già delicata. La sfida del gruppo Araliya nel trovare materiali con cui lavorare è quotidiana e qualche tempo fà ci hanno proposto il Denim che le grandi aziende utilizzano per fare i Jeans che tutti noi abbiamo indossato.
Gli scarti delle lavorazioni vanno ad aumentare gli scarti già abbondanti in una piccola isola e noi, ormai improntati sull'idea del riutilizzo di materiali di scarto, abbiamo accolto la loro proposta.

Quello che vi presentiamo è il frutto di un lavoro di collaborazione tra la loro abilità e le richieste del mercato europeo.

Chi ha avuto la fortuna di incontrare il gruppo Araliya, ha conosciuto le donne che ne fanno parte, dal cui lavoro dipende, molto spesso, il mantenimento delle loro famiglie. Questo pensiero di responsabilità ci ha spinto a lavorare su questo progetto del Denim per raggiungere lo scopo che insieme ci eravamo prefissati tanti anni fa: per quanto possibile, utilizzo di materiali di scarto e la garanzia di un lavoro costante e sicuro.

Lavorazione tulle

Lavorazione tovaglie

Questa lavagne di corda vengono realizzate da diversi gruppi di donne, alcune delle quali lavorano nelle loro abitazioni, mentre altre le lavorano nel magazzino di Araliya.

Lavorazione borse in corda di cocco

Questa lavagne di corda vengono realizzate da diversi gruppi di donne, alcune delle quali lavorano nelle loro abitazioni, mentre altre le lavorano nel magazzino di Araliya.

Lavorazione corda di cocco

Il cocco viene raccolto e messo a macerare in uno stagno per circa 1 mese.
Quando la parte più esterna e dura si è ammorbidita e disfatta, si raccoglie la parte fibrosa interna che viene fatta seccare.

Una volta secca viene passata all'interno di una prima macchina che la attorciglia e produce grosse corde a fibra lenta. Queste stesse corde vengono poi fatte passare in altre macchine che le attorcigliano sempre di più fino ad ottenere la rigidità e lo spessore desiderato.

Le crode, avvolte in matasse, vengono bollite per ottenere una colore chiaro, e successivamente o colorate e stese ad asciugare. L'ultimo passaggio è la formazione della matassa.

Ci sono gruppi che non hanno questi macchinari, per cui per ottenere la corda dalla fibra usano un cerchione di bicicletta.
In particolare questi gruppi sono quelli che abitano e lavorano nella foresta nel sud dell'Isola e fanno parte di Syath Foundation.

Lavorazione sottopentola

Oggi questa nuova lavorazione viene svolta sia da alcune donne all'interno del magazzino Araliya sia da altre donne del Gruppo Jasemine all'interno della sua abitazione.

Lavorazione lavagnette e zerbini

Questa lavagne di corda vengono realizzate da diversi gruppi di donne, alcune delle quali lavorano nelle loro abitazioni, mentre altre le lavorano nel magazzino di Araliya.